Preservare la fertilità maschile: la qualità del liquido seminale

Preservare la fertilità maschile: la qualità del liquido seminale

Come preservare la fertilità maschile, in particolare la qualità del liquido seminale?
Diversi fattori possono influenzare la quantità, la motilità e la morfologia degli spermatozoi, ma molte di queste condizioni possono essere migliorate adottando alcuni cambiamenti nello stile di vita.

Per conoscere precisamente il proprio livello di fertilità maschile occorre però sottoporsi a specifici esami diagnostici, raccomandati da un specialista. Contatta il Prof. Filicori per un consulto medico presso il suo studio di Bologna o Verona.

Ci sono comunque consigli sempre validi e alla portata di tutti per preservare la fertilità maschile; eccone alcuni.

Seguire un’alimentazione equilibrata

Una dieta sana ed equilibrata è alla base di una buona salute generale e influisce anche sulla qualità dello sperma. In particolare è consigliabile consumare cibi ricchi di antiossidanti come frutta, verdura, noci e semi, che aiutano a combattere lo stress ossidativo, uno dei principali fattori di danno agli spermatozoi. Anche alimenti ricchi di zinco, selenio e vitamina C hanno effetti benefici sulla produzione e la vitalità degli spermatozoi.

Mantenere un peso corporeo adeguato

L’obesità può ridurre la qualità del seme a causa di alterazioni ormonali e aumento dello stress ossidativo. Quindi, mantenere un peso corporeo salutare attraverso una dieta equilibrata e attività fisica regolare può favorire la preservazione della fertilità maschile.

Esercizio fisico moderato

L’attività fisica regolare aiuta a migliorare i livelli di testosterone e a ridurre lo stress, a vantaggio della salute riproduttiva. Tuttavia è bene evitare un’attività eccessiva, che può avere l’effetto opposto, riducendo il testosterone.

Evitare sostanze nocive

Il consumo di alcol, tabacco e droghe può diminuire drasticamente la qualità del liquido seminale. Il fumo, ad esempio, aumenta lo stress ossidativo e danneggia gli spermatozoi, mentre l’alcol e le droghe alterano gli ormoni coinvolti nella produzione dello sperma. Diventa quindi rilevante eliminare queste sostanze per migliorare le probabilità di concepimento.

Limitare l’esposizione a sostanze tossiche

L’esposizione a sostanze chimiche presenti in ambienti lavorativi o domestici, come pesticidi, solventi e metalli pesanti, può compromettere la produzione di spermatozoi. Utilizzare dispositivi di protezione e ridurre il contatto con queste sostanze può aiutare a preservare la salute riproduttiva.

Gestire lo stress

Lo stress cronico può influenzare negativamente gli ormoni coinvolti nella produzione dello sperma. Tecniche di rilassamento, yoga, meditazione e un adeguato riposo sono strumenti utili per mantenere un equilibrio psicofisico favorevole alla fertilità.

Evitare il calore eccessivo

L’esposizione prolungata a temperature elevate, come saune o bagni caldi frequenti, può ridurre temporaneamente la produzione di spermatozoi. Inoltre è consigliabile evitare di indossare abiti stretti o di esporsi a calore eccessivo per periodi prolungati.

Consultare un medico specializzato in medicina della riproduzione

Se si sospetta un problema di fertilità, è importante rivolgersi a un medico specialista che può consigliare esami specifici ed eventuali trattamenti.

Il Prof. Filicori, specialista in medicina della riproduzione, riceve presso il suo studio di Bologna e Verona: contattalo e richiedi una visita.